Il contenuto della circolare numero è riservato.
Descrizione
Il documento nasce dall’esigenza di definire pratiche condivise al fine di prevenire e gestire eventuali condotte che possano comportare un rischio e creare danni alla persona stessa, agli altri (compagni, insegnanti, personale scolastico) e ai locali scolastici. E’ uno strumento organizzativo fondamentale per consentire alla scuola, intesa come comunità educante e organizzazione istituzionale complessa, di affrontare le situazioni di crisi in modo specifico, organizzato e competente.
Il Piano di Prevenzione e di Gestione delle crisi comportamentali è sostanzialmente costituito da due distinti documenti:
- Il Piano generale, che contiene le linee d’azione della scuola e i rapporti con le altre istituzioni, in particolare con i servizi socio-sanitari e con le famiglie. Indica chi deve fare cosa e come, nel momento in cui un alunno «esplode» e genera condizioni di rischio per sé, per gli altri e per le cose. Si tratta quindi di una azione a breve termine, in cui si gestisce la situazione e la si mette in sicurezza.
- Il Piano individuale, che si riferisce a ciascun singolo allievo che manifesti crisi comportamentali.